Emorroidi

La patologia emorroidaria affligge ormai un considerevole numero di pazienti (circa il 50% sopra ai 50 anni della popolazione dei paesi occidentali è affetto da emorroidi nei vari stadi) con elevati costi in relazione all’erogazione dei servizi sanitari, alla spesa farmaceutica e alle ripercussioni sull’attività lavorativa dei pazienti. Sotto il nome emorroidi vengono inclusi quei piccoli cuscinetti vascolari posti nell’ano che tendono ad ingrossarsi in maniera anomala e progressiva ed il cui rigonfiamento causa spesso dolore, sovente anche piuttosto marcato. Le emorroidi, quindi, si scatenano quando la parete di vene situate nel retto comincia a dilatarsi assumendo dimensioni e forme che non sono quelle fisiologiche.

Questa patologia  colpisce uomini e donne allo stesso modo: non vi è preferenza di sesso, tuttavia in gravidanza le donne possono soffrire di questo problema in modo maggiore rispetto alla popolazione normale. Le persone con abitudini alimentari scorrette e di stili di vita poco corretti possono sicuramente essere piu’ predisposti alla patologia emorroidaria. Questo disturbo infatti colpisce molto di più chi abusa di alcool, fumo, cibo, ma anche chi e’ affetto da alterazioni ormonali, colon irritabile con diarrea o stipsi cronica. Altre cause che possono favorire l’insorgenza delle emorroidi sono la familiarità per questa affezione, la sedentarietà ed infine l’eccessiva assunzione di lassativi.

A seconda della zona dove si sviluppano, le emorroidi possono essere classificate in interne ed esterne: le emorroidi interne sono quelle dilatazioni che si sviluppano al di sopra degli sfinteri anali e più precisamente al di sotto della membrana mucosa; le emorroidi esterne, invece, si sviluppano in prossimità o immediatamente sopra agli sfinteri e sono classicamente sottocutanee.
Generalmente si caratterizzano per la loro consistenza molle che però può facilmente apparire dura alla palpazione in particolare se si verifica la formazione di un coagulo al loro interno.

Trattamento medico 

I pazienti che soffrono di questo disturbo possono essere trattati a livello medico, utilizzando alcuni  preparati che comportano un effetto antinfiammatorio e di conseguenza, riducono il dolore ed il fastidio oltre che l’effetto  infiammatorio direttamente  correlato  all’insorgenza del disturbo. I presidi farmacologici utilizzati sono generalmente ad uso topico: i piu’ utilizzati sono i corticosteroidi, in particolare l’Idrocortisone, Fluocinolone, Fluocortolone.

Gli anestetici locali sono un’altra categoria di farmaci ampiamente utilizzata: tuttavia questo trattamento non ha nessuna azione sulla causa d’origine  potendo quindi solo  aiutare a lenire i dolori associati alla patologia emorroidaria. La Lidocaina, Pramoxina cloridrato, la Benzocaina e la Dibucaina sono solo alcuni di questi anestetici comunemente utilizzati.

E’ tuttavia fondamentale tenere a mente che l’utilizzo della terapia medica va presa in considerazione per sintomi di un certo rilievo e che ogni tipo di assunzione andrebbe valutata con il proprio medico di riferimento. Inoltre, nel caso in cui si sia deciso di insturare una terapia farmacologica e’ strettamente necessario adottare uno stile di vita sano ed equilibrato riducendo al minimo gli abusi alimentari e soprattutto cercando in ogni modo di evitare l’assunzione di spezie e cibi piccanti in grado di compromettere ancora di piu’ la situazione.

Per moltissimi anni quando la terapia medica e le corrette abitudini alimentari non riuscivano piu’ a limitare la sintomatologia di tale patologia, l’intervento chirurgico tradizionale si rendeva purtroppo indispensabile con tutti gli effetti collaterali che notoriamente tuttavia comportava. Infatti l’utilizzo del bisturi o anche dei punti di sutura quando eseguito con tecniche meno invasive rendeva tale approccio poco gradito al paziente , costretto inoltre ad un periodo di recupero estremamente lungo e anche piuttosto doloroso.

Recentemente e’ stato introdotto un metodo totalmente mininvasivo ed indolore, che prende il nome di embolizzazione eseguito sotto una semplice anestesia locale che permette di trattare definitivamente e senza dolore la patologia emorroidaria arrivando agevolmente all’arteria rettale superiore. Tale intervento sta sempre di piu’ incontrando i grandi favori dei pazienti che finalmente possono risolvere la patologia emorroidaria in completa assenza di dolore e con un ritorno a tutte le attivita’ quotidiane nel giro di sole 24 ore. A riprova della bonta’ dell’intervento sono molto spesso gli stessi operatori del sistema sanitario che, essendone a conoscenza, lo preferiscono di gran lunga al metodo tradizionale chirurgico.

Visita la sezione dell’embolizzazione per maggiori info.